Anomalie di produzione: quali sono le cause più comuni

Giu 13, 2022 | Cause & Rimedi | 0 commenti

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Da qualche tempo stai notando dei problemi nella produzione: la qualità del prodotto finito si è abbassata e non rispetta gli standard richiesti dal cliente, gli scarti sono aumentati oppure ci sono state delle interruzioni nel processo produttivo, perché la macchina ha avuto più di un fermo o pesanti rallentamenti. 

Queste anomalie rappresentano un costo aggiuntivo per la tua azienda e, a lungo andare, possono anche rovinare l’immagine positiva che hai guadagnato con tanta fatica.

Bisogna quindi individuare le cause che provocano questi problemi ed eliminarle. 

Le cause delle anomalie di produzione: e se fosse un problema di cariche elettrostatiche?

Le cause delle anomalie di produzione possono essere tante e variare da settore a settore. Tra i problemi principali, oltre ai malfunzionamenti e ai guasti di componenti e macchinari, spesso ci sono gli effetti delle cariche elettrostatiche, che di solito sono difficili da individuare e quindi da eliminare.

Infatti, mentre un guasto, una volta identificato, si risolve con l’intervento di un tecnico o con la sostituzione del componente danneggiato, l’accumulo di energia statica è un problema più subdolo da gestire, perché, se la macchina non ha nessun malfunzionamento, è più complesso capire qual è la causa dell’anomalia. 

Un problema comune a molte aziende dell’automazione industriale

C’è comunque una buona notizia: di solito, se il problema non è nella macchina, è dovuto a un accumulo di cariche elettrostatiche, un fenomeno che si verifica quando un corpo inizialmente privo di carica, quindi elettricamente neutro, si polarizza, cioè accumula energia elettrostatica

Le anomalie di produzione causate dalle cariche elettrostatiche sono un problema comune a molti settori che impiegano macchine automatiche e che lavorano materiali isolanti come tessuti o plastica.

Le cariche si accumulano durante il processo produttivo perché alcuni tipi di materiali isolanti (neutri) sono più sensibili all’accumulo di carica, che resta nel materiale, dato che quest’ultimo non ha proprietà conduttive. Dunque l’elettricità statica non può essere scaricata a terra e agisce su tutto ciò che la circonda: danneggia il materiale lavorato, provoca scosse elettriche agli operatori, peggiora le performance della macchina.

A seconda del settore e del prodotto da lavorare, possono verificarsi diverse  anomalie di produzione: ad esempio, nel settore del packaging l’aumento degli scarti è dovuto al fatto che le cariche si formano mentre le insacchettatrici verticali svolgono il film plastico dalla bobina, attirando polvere e particelle leggere che si depositano sulla superficie interna del film, entrano nella saldatura e impediscono la sigillatura completa.

Mentre nel settore stampa, è la qualità del prodotto a risentire dell’azione dell’energia statica perché gli inchiostri usati sono sensibili alle cariche elettriche e possono formarsi delle sbavature. 

Ma non è tutto: la velocità con cui le macchine automatiche lavorano i materiali aumenta l’attrito e genera cariche elettrostatiche che causano rallentamenti e addirittura delle interruzioni. Questo perché le cariche elettriche possono generare grandi quantità di forze di adesione, che a loro volta agiscono sui materiali lavorati e sugli sfridi di produzione, attaccandoli tra di loro o a parti della macchina, che a sua volta si blocca.

Come risolvere le anomalie di produzione generate dalle cariche elettrostatiche 

I problemi generati dalle cariche elettrostatiche possono essere risolti attraverso l’installazione sul macchinario di una o più barre elettrostatiche (o barre ionizzanti) che neutralizzano l’accumulo di energia.

Le barre antistatiche eliminano le cariche elettrostatiche scomponendo gli atomi dell’aria in ioni positivi e ioni negativi, e ristabilendo l’equilibrio iniziale: più precisamente, le barre trasportano l’alta tensione verso un gruppo di emettitori, creando una corona di energia ad alta intensità, che genera una nube di ioni – positivi e negativi – che a loro volta neutralizzano la polarità di qualunque superficie attraversi la nube.

Prevenire le anomalie con i controlli di produzione

Il modo migliore per individuare e prevenire anomalie è quello di implementare un sistema di controllo di produzione. Si tratta dell’insieme di attività di gestione, verifica e monitoraggio costante di tutte le fasi dei processi produttivi che ogni azienda dovrebbe fare: arrivo delle materie prime, produzione e controllo qualità del prodotto finito, arrivo al canale di distribuzione e così via.

Tutti questi processi presuppongono la raccolta di grandi quantità di dati – gestibili tramite appositi sistemi informatici di controllo produzione – da monitorare costantemente. 

Per riuscire a tener d’occhio in maniera precisa e puntuale i dati raccolti si possono fissare dei KPI di produzione – acronimo di Key Performance Indicator -, indici che monitorano l’andamento e le performance di un processo aziendale.

 I KPI sono utili perché sono facili da quantificare. Sono infatti:

  • specifici: misurano una precisa prestazione
  • misurabili: sono valori numerici, derivano da dati certi e attuali rilevati nel monitoraggio della produzione
  • tempestivi: permettono di rilevare in tempo le anomalie e si riferiscono ad un preciso periodo di analisi

Grazie al controllo di produzione e all’analisi dei dati, è possibile quindi capire se i KPI prefissati sono stati raggiunti o se c’è qualche dato anomalo che, analizzato, permette di individuare in tempo eventuali rischi, sprechi ed errori in qualsiasi fase produttiva, quali:

  • errori nell’inventario dei prodotti e dei componenti 
  • interruzioni del ciclo produttivo
  • fermi macchina e tempi di manutenzione 
  • resi, tempi di consegna e di preparazione spedizioni lunghi

A seconda della natura della produzione industriale e delle sue dimensioni si potranno adottare dei sistemi di controllo dei processi produttivi che coprano tutta la linea e rendano più semplice l’individuazione delle anomalie.

Nel caso in cui si vogliano tenere d’occhio le barre antistatiche, il sistema SmartControl Touch della gamma Hyperion di Meech consente all’operatore di monitorare, controllare e regolare le prestazioni delle barre connesse al dispositivo da remoto attraverso vari dispositivi: telefono cellulare, tablet, desktop o sul suo schermo touch screen.

La barra c’è ma non ha funzionato? Ti serve una consulenza

Anche il miglior prodotto sul mercato, da solo, non basta. Installare le barre ionizzanti sulla macchina può non essere sempre sufficiente, perché vanno posizionate nel punto preciso in cui si formano le cariche, inoltre bisogna capire quali sistemi sono più adatti al caso specifico e fare dei test. 

Se hai già installato una barra senza risolvere il problema, probabilmente non c’è stata una consulenza da parte di un esperto.

Nessun tecnico è venuto in sede per un sopralluogo, né ha potuto misurare le cariche o provare il prodotto sul macchinario. 

Quello che devi sapere è che il prodotto va scelto solo dopo aver seguito precisi passaggi, con la consulenza di un operatore esperto, che conosce l’energia statica e i suoi effetti.

In questi casi l’aiuto di chi conosce davvero la staticità è prezioso!

È indispensabile la consulenza di un esperto che non si limiti a vendere la barra ionizzante, ma che abbia, prima di tutto, l’obiettivo di risolvere la situazione.

Se credi che i problemi che hai rilevato in produzione derivino dagli effetti della carica elettrostatica, contattaci! I nostri tecnici sono a tua disposizione per un  sopralluogo e in quell’occasione testeranno e ti consiglieranno la barra migliore per le tue esigenze.

 

I nostri tecnici sono a tua disposizione per una consulenza.

La nostra consulenza prevede:

0. Analisi preliminare della tua situazione specifica, in videochiamata o per telefono
1. Sopralluogo in azienda, misurazione della carica e test di prodotto sulla macchina
2. Scelta della soluzione più adatta
Siamo rivenditori esclusivi per l’Italia delle barre elettrostatiche Meech, una delle pochissime aziende del settore ad aver compreso realmente qual è il ruolo dell’elettricità statica nei processi produttivi e che realizza barre ionizzanti estremamente performanti, tra le migliori sul mercato.
3. Assistenza post-vendita