Nell’industria alimentare, è di cruciale importanza eliminare le cariche elettrostatiche che si accumulano durante i processi produttivi per garantire la sicurezza degli operatori e della merce.
I materiali comunemente utilizzati in questo settore per confezioni e imballaggi ( plastica, bioplastica e carta) sono elettricamente bilanciati, caratteristica che può causare la formazione di energia elettrostatica che, a sua volta, può provocare molti problemi alla produzione.
Vediamo quindi quali sono i rischi e le soluzioni per eliminare efficacemente le cariche elettrostatiche nel settore alimentare.
I problemi più comuni che si verificano nel settore alimentare
Nell’industria alimentare, è comune riscontrare problemi derivanti dall’accumulo di cariche elettrostatiche durante determinate fasi della produzione, come l’insacchettamento o l’imballaggio degli alimenti.
Come anticipato, ciò avviene perché le confezioni utilizzate, come carta, cartone, plastica e film plastico, sono realizzate con materiali elettricamente bilanciati, cioè corpi isolanti caratterizzati da un perfetto equilibrio di cariche positive e negative.
Quando questi materiali vengono inseriti nelle macchine e lavorati ad alta velocità, entrano in attrito con altre parti del macchinario – o con altri materiali -, si polarizzano e causano la formazione di cariche elettrostatiche.
Queste ultime, di conseguenza, influiscono sull’ambiente circostante, sulla macchina automatica e sulle persone che lavorano nelle vicinanze provocando una serie di problemi:
- L’energia accumulata si scarica sugli addetti ai macchinari, causando loro fastidiose scosse elettriche.
- La qualità del prodotto finale può peggiorare a causa dell’interferenza delle forze di attrazione e repulsione generate dalle cariche elettrostatiche.
- Le prestazioni della macchina possono calare, compromettendo l’efficienza del processo produttivo.
- Le cariche possono causare la fuoriuscita del prodotto dalla confezione, depositandosi sui bordi e impedendo una corretta chiusura.
- Durante la fase dell’impacchettamento, la fuoriuscita della farina e di altri prodotti alimentari di piccole dimensioni, come tempestina, semolino e pasta di piccolo taglio si depositano sui bordi della confezione e ne impediscono la corretta sigillatura.
- In alcuni casi, le cariche elettrostatiche possono provocare l’inceppamento dei materiali all’interno del macchinario, portando al fermo della macchina stessa e causando ritardi nella produzione.
Il risultato di questi problemi è un prodotto difettoso, che non rispetta gli standard sanitari e qualitativi stabiliti e che deve essere considerato come scarto di produzione.
Normative e requisiti del settore alimentare
Nell’industria alimentare, è fondamentale seguire specifiche linee guida per garantire la sicurezza e l’igiene dei prodotti alimentari, nonché la protezione dei consumatori.
Tali procedure derivano dall’applicazione del Regolamento CE 852/2004, che è in vigore in Italia dal gennaio 2006 (in seguito modificato tramite il Regolamento (UE) 2021/382, pubblicato il 3 marzo 2021), che regola tutte le fasi del processo alimentare: la produzione, la trasformazione, il confezionamento, la distribuzione, la conservazione, la vendita e l’amministrazione degli alimenti.
Mentre il Regolamento UE 625/2017 stabilisce le linee guida per i controlli ufficiali nel settore alimentare, mirando a prevenire i rischi per la salute umana e a garantire un commercio equo.
Inoltre, per le aziende che commercializzano prodotti in polvere come farine, pasta e prodotti da forno, è necessario rispettare anche la normativa ATEX. Ciò è dovuto al fatto che le particelle di polvere possono causare esplosioni e incendi in determinate condizioni, come la presenza di cariche elettrostatiche, scintille o superfici calde. Infatti, la granulometria e la concentrazione delle polveri nell’aria, insieme alla presenza di ossigeno, sono fattori chiave che influenzano il rischio di esplosione.
Sono quindi necessari interventi organizzativi, procedurali e tecnici per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, come richiesto dalla direttiva ATEX. Ciò include la valutazione del rischio, che comprende l’analisi tecnica delle apparecchiature, l’analisi chimico-fisica dei materiali e la valutazione delle procedure di lavorazione, manutenzione e pulizia.
Per conoscere nel dettaglio le indicazioni della direttiva, puoi leggere il nostro approfondimento “Cos’è e cosa prevede la normativa ATEX?”
Soluzioni per eliminare le cariche elettrostatiche nell’industria alimentare
Per risolvere i problemi derivanti dall’accumulo di cariche elettrostatiche, è essenziale installare una o più barre ionizzanti sul macchinario. Questi dispositivi sono in grado di neutralizzare l’energia elettrostatica scomponendo gli atomi dell’aria in ioni positivi e negativi, ripristinando così l’equilibrio elettrico dei materiali.
Esistono diverse soluzioni ionizzanti disponibili, tra cui la tecnologia a corrente alternata AC o a corrente continua DC e le soluzioni EX, appositamente progettate e testate per evitare la generazione di scintille in ambienti a rischio esplosioni. Il funzionamento delle barre è semplice, tuttavia è importante conoscere il modello corretto da utilizzare, i punti precisi in cui posizionarle e il numero di barre necessarie per risolvere la situazione specifica. In alcune situazioni, poi, potrebbe essere più indicato utilizzare sistemi di pulizia che rimuovano ogni particella di polvere che potrebbe compromettere la qualità delle confezioni o causare esplosioni e incendi.
Quali sistemi scegliere?
Noi di Barreantistatiche.it abbiamo scelto di essere rivenditori esclusivi per l’Italia di Meech, un’azienda britannica che progetta e produce alcune delle soluzioni elettrostatiche più performanti sul mercato.
Tra i dispositivi di pulizia ionizzante Meech, sono disponibili i sistemi Web Cleaning, progettati per essere utilizzati in diversi ambienti industriali, compreso quello alimentare, e che effettuano la pulizia dei nastri in tre fasi:
- eliminazione delle cariche elettrostatiche,
- rimozione della contaminazione superficiale
- isolamento delle particelle contaminanti per evitare che si disperdano nuovamente nell’ambiente.
Per eliminare le cariche elettrostatiche non ti servono solo i dispositivi antistatici, ma anche la giusta consulenza
La rimozione delle cariche elettrostatiche nella produzione alimentare riveste un’importanza fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e la qualità dei prodotti, rispettando le normative Atex e le linee guida sanitarie. Per raggiungere questo obiettivo, utilizzare delle barre elettrostatiche – o sistemi di pulizia – rappresenta una soluzione efficace, a condizione di scegliere il modello giusto.
Tuttavia, è importante sottolineare che anche la migliore barra elettrostatica sul mercato, da sola, non sempre è sufficiente. Ogni azienda ha le proprie esigenze specifiche, quindi è consigliabile affidarsi a un esperto di elettrostatica che possa analizzare la situazione e individuare le zone precise in cui installare le barre per risolvere il problema in modo ottimale.
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