Additivi antistatici VS barre ionizzanti: qual è la soluzione più economica e performante?

Gen 31, 2023 | Cause & Rimedi | 0 commenti

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Sono tante le aziende che, durante la lavorazione, riscontrano problemi legati all’accumulo di cariche elettrostatiche. Infatti, molti stabilimenti lavorano materiali isolanti ad alte velocità che, nel momento in cui vengono sottoposti a pressioni e ad attriti costanti, si polarizzano e generano le cariche elettrostatiche. Le conseguenze di questo fenomeno possono manifestarsi attraverso rallentamenti o blocchi della macchina, scosse agli operatori, danni ai prodotti o ai materiali. In questi casi gli operatori sono spesso costretti a utilizzare additivi antistatici o altre soluzioni come le barre ionizzanti per poter continuare a lavorare a pieno regime.

Ma cosa fanno di preciso i dispositivi antistatici? Scopriamo insieme cosa sono e come funzionano le soluzioni ionizzanti per le industrie.

Cosa sono e come funzionano gli additivi e le barre ionizzanti

Esistono vari dispositivi e prodotti antistatici che possono eliminare le cariche: tappeti e vernici elettrostatiche, doccette, ugelli, sistemi di messa a terra… I più comuni sono probabilmente le barre ionizzanti e gli additivi antistatici.

Ma quali sono le differenze tra i due tipi?
Qual è la soluzione più economica? E la più performante? 

Vediamo quale può essere la scelta migliore per la tua azienda.

Additivi o agenti antistatici

Gli additivi antistatici sono sostanze chimiche che vengono aggiunte ai prodotti o nelle sostanze lavorate per aumentare la conduttività della loro superficie e ridurre la formazione di cariche elettrostatiche. In particolare, questi agenti riducono la resistività elettrica superficiale dei materiali, provocando la dissipazione della carica.

In base alla loro applicazione, gli agenti antistatici possono essere suddivisi in due gruppi: 

  • Esterni: vengono applicati sulla superficie del prodotto. Nella produzione della plastica, per esempio, questi additivi sono utilizzati nelle fasi della spruzzatura e dell’immersione. Tuttavia hanno una durata molto breve.  
  • Interni: sono più duraturi e performanti rispetto a quelli esterni. Si aggiungono direttamente nella miscela polimerica dei materiali, prima ancora che inizi la lavorazione. Qui gli agenti si muovono tra gli interstizi molecolari e il polimero fuso per arrivare in superficie, dove assorbono l’acqua necessaria per prevenire l’accumulo di energia statica.

Molti settori industriali utilizzano additivi antistatici, per esempio:

  • nei settori in cui si lavora la plastica e nelle aziende del packaging la presenza sui materiali degli agenti facilita il processo produttivo, previene scintille e limita l’accumulo di polveri attratte sui materiali dalle cariche, 
  • le industrie metalmeccaniche e automobilistiche utilizzano queste sostanze chimiche nelle vernici impiegate per tingere le automobili e altri macchinari, perché impediscono all’elettricità statica di accumularsi sulla superficie dell’oggetto verniciato.

Barre antistatiche

Le barre antistatiche sono dispositivi che, a seconda del modello, possono avere varie dimensioni e funzioni. Devono essere montate in uno o più punti precisi del macchinario, in corrispondenza delle zone in cui si formano le cariche elettrostatiche. 

Possono essere:

  • Barre attive o semi-attive: sono alimentate a corrente e vanno posizionate sulle macchine che lavorano ad alte velocità materiali poco conduttori. Il loro scopo è quello di ionizzare l’aria: per farlo trasportano l’alta tensione verso un gruppo di emettitori, creando una corona di energia ad alta intensità, che genera una grande quantità di ioni positivi e negativi. Quando una superficie, caricata staticamente, attraversa questa nube di ioni, viene immediatamente neutralizzata. Le barre possono essere a loro volta a corrente continua (DC) o a corrente alternata (AC). Oltre a queste, sul mercato, è possibile trovare anche barre specifiche per ambienti di lavoro pericolosi (ATEX) in cui gas, vapori, liquidi infiammabili e polveri combustibili possono causare incendi ed esplosioni.
  • Barre passive: non hanno bisogno di alimentazione e sono utilizzate come conduttori per scaricare a terra l’elettricità statica. Sono poco utilizzate e funzionano soprattutto con macchine che lavorano a velocità contenuta.

Le barre che proproniamo noi di Barreantistatiche.it sono semi-attive: si tratta dei dispositivi ionizzanti Meech, azienda britannica che produce alcune tra le migliori soluzioni antistatiche sul mercato. 

Additivi o barre: qual è la soluzione migliore in termini di costi e prestazioni?

Montare un sistema antistatico attivo probabilmente ha un costo iniziale più alto rispetto all’utilizzo di agenti additivi, ma può rivelarsi uno strumento importante per risparmiare in futuro. Infatti, i dispositivi antistatici ottimizzano le performance della macchina perché riducono la possibilità che si verifichino incidenti o guasti e questo contribuisce in modo notevole al risparmio aziendale.

Gli additivi, invece, in un primo momento potrebbero sembrare più convenienti, ma nel corso degli anni risultano più cari e meno performanti perché: 

  • col tempo si esauriscono, facendo sorgere problemi di produzione che comportano ulteriori spese, 
  • devono essere sostituiti spesso, 
  • i prezzi del prodotto potrebbero lievitare.

Bisogna sottolineare inoltre che le barre antistatiche sono durature e semplici da usare: una volta installate (per esempio vicino ai macchinari o alle postazioni di lavoro degli operatori) e con una regolare manutenzione, potranno funzionare per tantissimi anni. Anche nel caso in cui sorgano dei problemi, basterà sostituire uno o più componenti del dispositivo con altri della stessa gamma. 

Le barre ionizzanti di Meech possono persino essere controllate da remoto, grazie al dispositivo Smart Control che monitora le performance dei prodotti antistatici e permette di intervenire in maniera tempestiva appena si rilevano delle anomalie.

In conclusione, anche se inizialmente le barre possono sembrare costose, nel lungo periodo potrebbero essere più convenienti rispetto agli additivi antistatici, perché richiedono un minor numero di sostituzioni nel corso del tempo, con un conseguente risparmio di denaro.

Barra ionizzante o additivi antistatici: prima di scegliere chiedi la consulenza di un tecnico!

Quando si notano problemi di produzione derivanti dall’accumulo di cariche elettrostatiche, è difficile risolvere la situazione con il solo acquisto di un prodotto antistatico.

A prescindere dalla scelta migliore, in termini economici, tra barre e additivi antistatici, è bene sottolineare che anche il miglior prodotto sul mercato, da solo, non basta. Serve il parere di un professionista, che vada in azienda per un sopralluogo, misuri le cariche e suggerisca il prodotto antistatico migliore. 

Contattaci, un nostro tecnico fisserà un appuntamento nella tua azienda per analizzare la situazione e testare il dispositivo migliore per le tue esigenze. 

 

I nostri tecnici sono a tua disposizione per una consulenza.

La nostra consulenza prevede:

0. Analisi preliminare della tua situazione specifica, in videochiamata o per telefono
1. Sopralluogo in azienda, misurazione della carica e test di prodotto sulla macchina
2. Scelta della soluzione più adatta
Siamo rivenditori esclusivi per l’Italia delle barre elettrostatiche Meech, una delle pochissime aziende del settore ad aver compreso realmente qual è il ruolo dell’elettricità statica nei processi produttivi e che realizza barre ionizzanti estremamente performanti, tra le migliori sul mercato.
3. Assistenza post-vendita