L’accumulo di cariche elettrostatiche è un problema comune in molte aziende dell’automazione industriale. Può causare danni ai macchinari, alla produzione e mettere in pericolo gli operatori, ma grazie ad appositi dispositivi antistatici è possibile proteggere lo stabilimento dalle conseguenze di questo fenomeno.
I sistemi ionizzanti, una volta installati, possono durare a lungo, purché siano usati nel modo giusto e che la loro manutenzione sia regolare. Ma cosa succede se le cariche elettrostatiche ricominciano a formarsi?
Scopriamo come e per quanto tempo funzionano i dispositivi antistatici e quando andrebbero cambiati.
Cosa sono i dispositivi antistatici e come funzionano?
Un dispositivo antistatico è un prodotto il cui funzionamento ha lo scopo di ridurre, smorzare o inibire le cariche elettrostatiche che si accumulano negli stabilimenti che lavorano materiali neutri ad altissime velocità.
Per comprendere il funzionamento dei prodotti ionizzanti, però, dobbiamo prima capire cos’è l’energia statica e come si forma.
Si tratta di un fenomeno che si verifica quando si applicano frizioni, compressioni o altre forze esterne a un corpo neutro. Se le pressioni sono costanti e molto forti, sottraggono elettroni dagli atomi del corpo neutro e rompono l’equilibrio di cariche positive e negative che esiste in condizioni normali. Ed è così che si creano le cariche elettrostatiche.
Infatti, quando in uno stabilimento si lavorano materiali neutri ad alte velocità, questi entrano in attrito con parti della macchina, si polarizzano e generano energia statica.
È qui che entrano in gioco i dispositivi antistatici, che eliminano le cariche elettrostatiche emettendo una fonte di energia tale da provocare la liberazione nell’aria degli ioni necessari per ristabilire l’equilibrio elettrico dei materiali o dei macchinari.
Proprio così agiscono le barre ionizzanti di Meech, di cui siamo rivenditori esclusivi per l’Italia e che utilizziamo da oltre 25 anni.
I sistemi antistatici Meech
I sistemi antistatici Meech sono prodotti che trasportano l’alta tensione verso un gruppo di emettitori per creare una corona di energia ad alta intensità che, a sua volta, genera una grande quantità di ioni positivi e negativi. Quando una superficie, di qualunque polarità e caricata staticamente, attraversa questa nube di ioni, ritorna all’equilibrio elettrico di partenza.
Le barre ionizzanti garantiscono una serie di vantaggi perché, eliminando le cariche elettrostatiche, prevengono:
- interruzioni e rallentamenti della produzione,
- scosse agli operatori,
- danneggiamento del materiale o del prodotto finito,
- aumento degli scarti di produzione,
- innesco di incendi causati da polveri e vapori,
- attrazione della polvere sui materiali o sulle macchine.
Prodotti, sistemi e dispositivi antistatici: ne esistono di vari tipi
Esistono diversi tipi di dispositivi antistatici che possono essere utilizzati per proteggere apparecchiature e materiali dall’elettricità statica:
- Sistemi semi-attivi e collegati alla corrente come soffianti, ugelli, barre circolari o veli ionizzati. Rientrano in questo gruppo anche le barre antistatiche, che a loro volta si dividono in:
- soluzioni ionizzanti DC, cioè a corrente continua,
- soluzioni ionizzanti AC, che utilizzano la corrente alternata,
- soluzioni ionizzanti EX per gli ambienti pericolosi
- Sistemi a lama d’aria ionizzante come il JetStream di Meech: è una soluzione ad altissime performance per la rimozione della contaminazione derivante dalle cariche elettrostatiche.
- Altri prodotti spesso utilizzati nelle industrie, che però danno risultati limitati nel tempo, sono i tappetini e le vernici antistatiche. I primi sono realizzati in gomma e utilizzati per proteggere le apparecchiature elettroniche sensibili all’elettricità statica. Le vernici sono generalmente utilizzate su supporti per attrezzature e superfici di lavoro per ridurre significativamente le scariche statiche e prevenire il surriscaldamento delle apparecchiature, abbassando il rischio di incendio.
- Infine ci sono agenti e additivi antistatici di vario tipo che hanno il compito di ridurre l’accumulo di energia statica durante tutto il processo produttivo.
Esistono anche apposite apparecchiature generatrici che permettono di creare e “controllare” l’energia statica: sono molto utili nelle produzioni dove bisogna mantenere uniti due materiali per permettere il corretto svolgimento di vari processi produttivi. Con questi dispositivi è possibile controllare le cariche per tutto il tempo necessario, senza dover usare colle o adesivi.
Quanto spesso dovresti cambiare il tuo dispositivo o prodotto antistatico?
Spesso si pensa che il dispositivo vada cambiato quando la sua superficie è molto danneggiata o corrosa, oppure quando si ripresentano dei problemi nella produzione. Per esempio, se gli operatori ricomiciano a prendere la scossa quando si avvicinano al macchinario, i processi operativi rallentano e la qualità dei prodotti cala.
In tutti questi casi è consigliabile verificare prima lo stato della barra con l’aiuto di tecnici specializzati. Infatti, non è sempre necessario sostituire il sistema per risolvere il problema. A volte è sufficiente cambiare solo un componente del dispositivo con uno più nuovo della stessa gamma, oppure basta pianificare una manutenzione più puntuale.
I prodotti dell’azienda britannica Meech, per esempio, sono tra i più performanti sul mercato e difficilmente perdono di efficienza negli anni, se la manutenzione è fatta con regolarità.
Questi infatti sono davvero facili da pulire e possono essere gestiti a distanza grazie allo Smart Control, un sistema di controllo centrale. compatibile con tutti i principali prodotti Meech. Grazie alla tecnologia di monitoraggio della corrente ionica, questo dispositivo permette di controllare e regolare da remoto le performance di tutti i dispositivi ionizzanti collegati. In questo modo si possono captare i primi segnali di un’anomalia delle barre e intervenire tempestivamente per prevenire i problemi legati all’accumulo di cariche sul macchinario.
In conclusione: quando è necessario cambiare un dispositivo antistatico?
Non esiste una risposta certa: i dispositivi antistatici sono un vero e proprio investimento perché sono più costosi rispetto ad altre soluzioni ma possono durare molto più a lungo, a patto che siano usati nel modo giusto e puliti con regolarità.
Bisogna considerare anche il fatto che ogni azienda ha necessità diverse, per questo in alcuni casi basterà cambiare solo un singolo componente, mentre in altri sarà possibile risolvere diversamente, senza nessuna sostituzione.
Se stai riscontrando problemi di questo tipo nella tua azienda, puoi prenotare con noi un check-up gratuito in cui potremo capire insieme qual è la soluzione migliore per il tuo caso.