Le cariche elettrostatiche sono un fenomeno ricorrente nell’industria manifatturiera e dell’assemblaggio. Un fenomeno da non sottovalutare. Esistono diverse misure preventive che aiutano a limitare i danni causati da questo fenomeno, come il rispetto della Direttiva ATEX. Tuttavia può essere molto efficace e conveniente per l’azienda impiegare anche appositi prodotti antistatici, studiati per eliminare il problema alla radice.
Oggi vogliamo presentarti, in particolare, 3 dispositivi che non dovrebbero mancare in uno stabilimento che utilizza macchine automatiche: le barre ionizzanti, il rilevatore di cariche elettrostatiche e lo Smart Control.
1. Barre ionizzanti: indispensabili per neutralizzare le cariche elettrostatiche
In un’azienda con problemi derivanti dalla presenza di cariche elettrostatiche non possono mancare le barre ionizzanti!
Il loro funzionamento cambia a seconda del modello scelto, che può essere:
- Attivo : una barra attiva si utilizza sulle macchine che lavorano ad alte velocità materiali neutri, cioè poco conduttori. Ha bisogno di fonti di alimentazione e deve essere installata in alcuni punti strategici per neutralizzare la carica attraverso un processo di ionizzazione costante dell’aria. A sua volta, la barra attiva può essere:
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- a corrente continua,
- a corrente alternata,
- apposita per gli ambienti pericolosi (ATEX).
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- Passivo: il dispositivo ionizzante passivo non ha bisogno di fonti di alimentazione, ma funge da conduttore per scaricare la carica elettrostatica a terra una volta terminato il processo produttivo. Funziona soprattutto con le macchine che lavorano a velocità contenuta e con i materiali che hanno una maggior capacità di conduzione.
In Barreantistatiche.it proponiamo i dispositivi attivi di Meech, azienda britannica di cui siamo rivenditori esclusivi per l’Italia.
Si tratta di prodotti che eliminano l’energia statica basandosi sul principio della ionizzazione dell’aria: trasportando l’alta tensione verso un gruppo di emettitori, queste barre creano un agglomerato di energia che genera una nube di ioni (positivi e negativi) in grado di neutralizzare la polarità di qualunque superficie la attraversi. In questo modo è possibile ristabilire l’equilibrio elettrico degli atomi dei materiali isolanti e neutralizzare le cariche elettrostatiche!
Non solo barre: le alternative antistatiche che potresti utilizzare
Ogni azienda ha le sue esigenze specifiche, perché utilizza macchinari, materiali e processi di produzione diversi dalle altre. Per questo motivo, non sempre le barre sono la soluzione migliore per neutralizzare l’energia statica. A seconda dei casi, bisognerà optare per altri dispositivi antistatici come soffianti, ugelli, veli ionizzati …
Inoltre, non è sempre necessario eliminare le cariche. In alcune situazioni queste sono essenziali per permettere alcune lavorazioni. Infatti, le cariche possono far aderire o separare i materiali fra loro temporaneamente, senza usare colle o prodotti che lasciano residui. In questi casi è più opportuno utilizzare dei generatori elettrostatici, cioè dispositivi che creano artificialmente energia elettrostatica controllata – nella zona del macchinario desiderata o su un oggetto – e la governano per un periodo delimitato di tempo.
Grazie alla generazione di elettricità statica è possibile far aderire o tenere separati diversi tipi di materiali, mantenere allineati dei fogli durante la fase di taglio o distribuire fluidi e vernici in modo omogeneo.
2. Rilevatori di cariche per individuare e misurare l’elettricità statica
L’elettricità statica, per quanto sia un problema frequente, non è l’unica causa dei difetti di produzione. A volte questi possono derivare da un guasto meccanico risolvibile con interventi di manutenzione straordinaria.
È quindi importante verificare la presenza o meno di energia statica per risparmiare tempo e investimenti. Avere a portata di mano un apposito rilevatore elettrostatico può essere molto utile per la tua azienda, perché si tratta di un dispositivo in grado di individuare gli accumuli di cariche elettrostatiche e misurarne l’intensità.
Puoi trovare diversi modelli sul mercato che misurano il campo elettrostatico con grande precisione, come il modello 983v2 StaticLocator di Meech che è facile da usare, veloce nelle misurazioni e comodo da trasportare. Può rilevare la presenza o l’assenza di cariche su un oggetto specifico, consentendoti di visualizzare i risultati della misurazione sullo schermo LCD. Può lavorare ininterrottamente o a fasi alterne tramite le modalità “Continua” o “Peak Hold” per registrare, rispettivamente, i cambiamenti nel livello di carica o la carica massima registrata.
Ottenuti i dati della misurazione, il dispositivo potrà confermare che i problemi individuati derivano dall’energia statica, e non solo!
Potrai utilizzarlo anche per:
- individuare i punti precisi in cui si formano le cariche e quindi capire dove installare le barre ionizzanti (cioè là dove è presente un accumulo di energia);
- fare dei test per verificare che le barre, una volta montate, funzionino correttamente;
- per controllare nel tempo – a distanza di settimane o mesi dall’installazione – se le performance dei dispositivi sono costanti.
3. Smart Control per il controllo da remoto dei prodotti antistatici
Desideri tenere sotto controllo le barre ionizzanti installate? Allora troverai SmartControl Touch di Meech indispensabile per la tua azienda. Si tratta di un sistema di controllo centrale che consente di monitorare e regolare le prestazioni di tutti i prodotti antistatici collegati, anche da remoto.
Attraverso un connettore M8, i prodotti antistatici Meech compatibili vengono collegati all’unità SmartControl Touch. I dati rilevati sulle performance delle barre monitorate vengono visualizzati sul touch-screen integrato oppure in remoto, su cellulari, tablet e desktop collegati alla stessa rete LAN. L’interfaccia è semplice e intuitiva, dà la possibilità di accedere allo storico e scaricare tutti i dati per analizzarli e permette di intervenire in tempo reale per modificare le impostazioni e migliorare le prestazioni.
Infatti, nel caso in cui un operatore rilevi un malfunzionamento, potrà adoperarsi subito per modificare le impostazioni delle barre.
È quindi un dispositivo utile per chi utilizza un piano di controllo della produzione, perché permette di raccogliere dati utili e, ottimizzando le performance delle barre, aiuta anche a migliorare l’efficienza produttiva.
Problemi di produzione? Affidati a degli esperti per scoprirne le cause e risolvere il problema
Hai riscontrati dei problemi di produzione? Pensi che siano dovuti all’accumulo di elettricità statica e non sai quali prodotti antistatici scegliere? Possiamo aiutarti noi!
Contattaci per una consulenza. Analizzeremo la situazione e, se necessario, fisseremo un sopralluogo nella tua azienda. Perché installare una barra attiva spesso non basta per eliminare le cariche: bisogna fare dei test e delle misurazioni per capire dove, quante e quali barre devono essere installate sul macchinario.