Applicazioni per macchine tessili
Fibre, filati e tessuti sono tutti materiali neutri. Quando vengono lavorati ad alte velocità, a causa della frizione, generano cariche elettrostatiche – che possono raggiungere anche alcune migliaia di volt – e che si accumulano soprattutto sulle bobine.
La carica elettrostatica prodotta durante la lavorazione delle fibre tessili agisce su tutto ciò che circonda la macchina e le bobine, causando:
- scosse elettriche agli operatori
- il peggioramento della qualità del prodotto
- fermi macchina
I problemi più comuni causati dalle cariche elettrostatiche.
Nel settore delle macchine tessili, il problema più comune dovuto alla generazione di cariche elettrostatiche è quello delle scariche elettriche agli operatori.
1 – Scosse elettriche agli operatori vicino alle macchine tessili
La scossa elettrica agli operatori è un problema frequente nelle aziende del settore tessile che impiegano macchine automatiche. Si verifica perché l’elettricità accumulata dalle bobine, che girano a grande velocità durante il processo produttivo, non viene scaricata a terra, ma resta sul materiale e quando l’operatore si avvicina per prelevare la bobina, prende la scossa.
Più precisamente, le cariche in questi casi si formano perché i tessuti sono materiali isolanti, che tendono a caricarsi elettricamente se sottoposti ad attrito. Se la macchina tessile lavora ad un ritmo maggiore rispetto agli standard di produzione per cui è stata programmata, entra maggiormente in attrito con il materiale, portando inevitabilmente alla formazione delle cariche. Ogni macchina tessile, infatti, – come tutte le macchine dell’automazione di qualsiasi altro settore (farmaceutico, alimentare, del packaging, ecc) – è progettata secondo determinati standard di produzione che devono essere rispettati, proprio perché se si aumenta la velocità di lavorazione, l’attrito eccessivo con i materiali porta alla formazione delle cariche oppure può portare ad altri guasti e problemi alla produzione.
La scarica che l’operatore riceve in questi casi non è pericolosa, ma può verificarsi più volte nell’arco del turno di lavoro. Inoltre, se l’operatore che la subisce ha una reazione involontaria, le conseguenze potrebbero essere gravi, perché potrebbe urtare contro un oggetto e ferirsi o cadere addosso ad altre persone.
Oltre alla scossa agli operatori, possono verificarsi altri problemi all’interno dei processi produttivi con macchine tessili, come il peggioramento della qualità del prodotto, perché l’accumulo di cariche può ostacolare il corretto avvolgimento delle bobine o impedire dei tagli precisi del tessuto. In questi casi la produzione può andare incontro ad un rallentamento generale, al rischio di dover produrre nuovamente i prodotti e scartare quelli difettosi. Nei casi più gravi si può arrivare persino al fermo macchina, per esempio quando il materiale rimane attaccato ai rulli, impedendone la lavorazione.
Questi problemi si possono risolvere neutralizzando le cariche elettrostatiche.
Allo stesso modo, le cariche elettrostatiche possono essere generate e quindi utilizzate per far aderire materiali diversi e ottimizzare il processo produttivo delle aziende tessili.
2 – Le cariche elettrostatiche possono essere generate per facilitare alcune lavorazioni
Nella lavorazione dei tessuti è necessario generare cariche elettrostatiche, perché è grazie alla loro azione – ed in particolare alla forza di adesione – che i materiali aderiscono ai nastri trasportatori e alle bobine durante tutto il processo. In assenza di cariche, i tessuti si muoverebbero e sarebbe impossibile lavorarli con precisione, compromettendo la qualità del prodotto finito.
Evitare questi problemi è possibile, applicando una barra ionizzante che neutralizza le cariche elettrostatiche.
Hai un problema di cariche elettrostatiche? Prenota una consulenza con un tecnico esperto.
Come neutralizzare le cariche elettrostatiche nelle macchine del settore tessile con le barre ionizzanti Meech
Se hai una macchina per la lavorazione dei tessuti con problemi di cariche elettrostatiche, puoi installare sul macchinario una o più barre elettrostatiche (o barre ionizzanti) per neutralizzare la carica elettrica accumulata durante il processo di lavorazione del tessuto.
Se invece vuoi generare cariche elettrostatiche per semplificare i processi produttivi, puoi usare le barre generatrici e far sì che il materiale resti saldamente fermo sulle bobine e sulla macchina per poterlo lavorare.
Non solo barre antistatiche: le macchine antistatiche generatrici
Oltre alle barre, ci sono anche altri strumenti che, al contrario, generano le cariche elettrostatiche. Sono le macchine antistatiche, dispositivi in grado di fornire cariche elettriche in gran quantità sui materiali o nell’atmosfera. Queste macchine elettrostatiche generano elettricità – a corrente continua o alternata – tramite tre metodi: attraverso l’attrito (detto effetto triboelettrico), per induzione oppure con la combinazione delle due modalità.
Tra queste ci sono i generatori elettrostatici, teste pinning (testine che generano cariche localizzate per creare una carica statica su aree specifiche) e sistemi IML Hydra (usati nello stampaggio in-mould labelling).
Noi abbiamo scelto i prodotti Meech, azienda britannica che progetta e produce alcune tra le barre elettrostatiche più performanti del mercato e di cui siamo rivenditori esclusivi per l’Italia.
Le barre elettrostatiche Meech per le macchine tessili sono:
Gamma Hyperion
Gamma prodotti a 24V con alimentatore integrato
Soluzioni Ionizzanti AC
Prodotti in corrente alternata
Soluzioni Ionizzanti DC
Prodotti in corrente continua
Soluzioni Ionizzanti EX
Gamma di prodotti con certificazione ATEX per zone a rischio esplosione
ATTENZIONE!
Attenzione – Non è detto che montare le barre elettrostatiche sulla macchina risolva definitivamente il problema. Molte aziende ci contattano perché conoscono già gli effetti della statica sul processo e quindi hanno acquistato online o da un fornitore una soluzione ionizzante o una barra generatrice, ma senza aver ottenuto i risultati sperati.
Perché?
La causa principale risiede nel fatto che l’azienda non ha avuto la consulenza necessaria per risolvere il problema. Perché, prima di scegliere la barra, le cariche vanno misurate, poi la soluzione va testata per individuare il modello più adatto: l’installazione è solo l’ultima fase di un accurato processo di analisi e test. Senza questi passaggi i rischi sono due. Primo. Si acquista una barra che non è adatta o che è di scarsa qualità. Secondo. Chi installa la soluzione potrebbe montarla nel posto sbagliato: se la barra viene montata dove non serve, anche il miglior prodotto sul mercato è inutile.
I nostri tecnici sono a tua disposizione per una consulenza.
La nostra consulenza prevede:
0. Analisi preliminare della tua situazione specifica, in videochiamata o per telefono
1. Sopralluogo in azienda, misurazione della carica e test di prodotto sulla macchina
2. Scelta della soluzione più adatta
Siamo rivenditori esclusivi per l’Italia delle barre elettrostatiche Meech, una delle pochissime aziende del settore ad aver compreso realmente qual è il ruolo dell’elettricità statica nei processi produttivi e che realizza barre ionizzanti estremamente performanti, tra le migliori sul mercato.
3. Assistenza post-vendita