Applicazioni per la lavorazione della plastica
In condizioni normali, la plastica è un materiale elettricamente bilanciato, perché ha lo stesso numero di cariche positive e negative, ma quando entra in attrito con altri materiali o viene lavorata ad alte velocità, perde questo equilibrio.
Così le cariche negative – o positive – aumentano e si genera un accumulo di carica elettrostatica, che ha delle conseguenze:
- gli operatori che si avvicinano alla macchina o che toccano i prodotti lavorati prendono la scossa
- il prodotto uscito dal processo è difettoso e viene scartato
- il film plastico rimane attaccato alla macchina
- il materiale si muove durante la lavorazione e impedisce un perfetto allineamento all’interno dello stampo
- la macchina rallenta e non può funzionare a pieno regime
Questi sono problemi comuni in molti settori e soprattutto quando non si utilizza materiale antistatico, cioè materiale che impedisce l’accumulo delle cariche elettriche sulla sua superficie. Non a caso sono fenomeni tipici di alcuni settori, come quello della lavorazione della plastica, ma anche quello del packaging, alimentare, farmaceutico, stampa e tessile.
I problemi più comuni causati dalle cariche elettrostatiche nella lavorazione della plastica
Nella lavorazione della plastica – di qualsiasi tipo: normale, riciclata, HDPE, PET, PVC – i problemi più comuni dovuti alla generazione di cariche elettrostatiche sono:
1 – Scosse elettriche agli operatori
Le scariche agli operatori sono un problema che nel settore della produzione di plastica può capitare frequentemente. Spesso gli addetti prendono la scossa più volte durante il turno di lavoro e questo succede perché i componenti plastici in uscita dallo stampo vengono accumulati in un contenitore, l’accumulo di questi pezzi genera grandi quantità di cariche elettrostatiche e quando l’operatore rimuove il contenitore ormai pieno, l’energia non si scarica a terra ma passa alla persona. La scossa non è pericolosa per la salute del dipendente, ma è fastidiosa e può causare una reazione dell’operatore che potrebbe urtare contro un oggetto o ferire altri colleghi inavvertitamente.
2 – Difetti del prodotto lavorato
La carica elettrostatica accumulata dai materiali durante la lavorazione danneggia il prodotto lavorato, perché:
- causa movimenti che compromettono la qualità del prodotto. Ad esempio, nelle macchine soffiatrici per la produzione di contenitori plastici, la carica elettrostatica causa il movimento dei parison che si attraggono o respingono tra loro; quando i parison vengono colati all’interno dello stampo, il movimento causato dalle cariche impedisce il loro perfetto allineamento
- i particolati – come polveri, vapori e insetti – che gravitano intorno alla macchina vengono attratti sul materiale lavorato e lo contaminano
3 – Il prodotto rimane attaccato al nastro trasportatore o allo stampo della macchina
In alcuni casi, il film plastico, che ha accumulato delle cariche elettrostatiche, si attacca ai rulli, bloccando la tensione del film o impedendo al rullo di scorrere correttamente. In altri casi, in particolare nello stampaggio di componenti plastici, il prodotto appena stampato rimane attaccato all’interno dello stampo oppure si attacca al nastro trasportatore in uscita, rendendo difficile l’operazione di recupero da parte degli operatori, i quali rischiano anche di prendere la scossa.
Il risultato è un prodotto imperfetto e impuro che verrà scartato, quindi uno spreco che però si può evitare, neutralizzando le cariche elettrostatiche.
Evitare questi problemi è possibile, applicando una barra ionizzante che neutralizza le cariche elettrostatiche.
Hai un problema di cariche elettrostatiche? Prenota una consulenza con un tecnico esperto.
Come evitare la formazione delle cariche nella lavorazione della plastica?
Per evitare la formazione della statica si dovrebbero utilizzare materiali antistatici. Quando non è possibile, come nel caso della plastica, è quindi importante mettere in pratica delle procedure che ne evitino la formazione.
Ad esempio, dovresti far attenzione alla velocità di produzione dei macchinari.
Le cariche si formano non solo a causa della presenza di materiali neutri che si polarizzano, ma anche perché, spesso, i macchinari lavorano oltre la velocità di produzione programmata. Ogni macchina infatti, è progettata secondo determinati standard di produzione che devono essere rispettati, perché se si aumenta la velocità di lavorazione, l’attrito eccessivo con i materiali porta alla formazione delle cariche.
Se invece la statica è ormai formata, devi fare in modo di disperderla, aumentando la conducibilità elettrica dell’ambiente circostante o della plastica stessa. Ciò è possibile attraverso l’uso di appositi agenti antistatici che rendono a loro volta il materiale antistatico. Questi agenti sono di due tipi: alcuni sono durevoli, altri invece tendono a dissolversi nel tempo e devono essere sostituiti. (Fonte: Treccani.it)
In alternativa, per neutralizzare e fare in modo che non si formino più le cariche statiche, puoi installare dei dispositivi ionizzanti sul macchinario, cioè delle barre antistatiche che riportano il materiale plastico in condizioni neutre, eliminando i problemi legati all’accumulo di cariche.
Come neutralizzare le cariche elettrostatiche nella lavorazione della plastica con le barre ionizzanti Meech
La macchina automatica del tuo impianto ha problemi di cariche elettrostatiche? Puoi neutralizzarle installando una o più barre elettrostatiche (o barre ionizzanti).
Noi abbiamo scelto i prodotti Meech, azienda britannica che progetta e produce le barre elettrostatiche più performanti del mercato e di cui siamo rivenditori esclusivi per l’Italia.
Le barre elettrostatiche Meech per il settore della plastica sono:
Gamma Hyperion
Gamma prodotti a 24V con alimentatore integrato
Soluzioni Ionizzanti AC
Prodotti in corrente alternata
Soluzioni Ionizzanti DC
Prodotti in corrente continua
Soluzioni Ionizzanti EX
Gamma di prodotti con certificazione ATEX per zone a rischio esplosione
ATTENZIONE!
Montare sulla macchina le barre elettrostatiche potrebbe non essere sufficiente. Spesso chi ci contatta sa già cosa sono le cariche elettrostatiche, però non ha risolto il problema. Si tratta di aziende che hanno già acquistato una o più barre ionizzanti, ma senza ottenere risultati.
Perché?
Il problema persiste perché non è possibile individuare la barra giusta senza un sopralluogo, senza misurare le cariche e senza testare il prodotto. Queste aziende non hanno avuto la consulenza necessaria per individuare la soluzione più adatta e risolvere il problema una volta per tutte. Hanno acquistato il prodotto online o da un fornitore che non si è preso la responsabilità di andare in azienda e vedere la situazione con i suoi occhi. Sono andate alla cieca.
Il prodotto – anche il migliore – per essere efficace da solo non basta. Deve essere scelto e testato, poi montato nei punti giusti ma solo dopo aver compiuto precisi passaggi e con la consulenza di un tecnico esperto e competente.
I nostri tecnici sono a tua disposizione per una consulenza.
La nostra consulenza prevede:
0. Analisi preliminare della tua situazione specifica, in videochiamata o per telefono
1. Sopralluogo in azienda, misurazione della carica e test di prodotto sulla macchina
2. Scelta della soluzione più adatta
Siamo rivenditori esclusivi per l’Italia delle barre elettrostatiche Meech, una delle pochissime aziende del settore ad aver compreso realmente qual è il ruolo dell’elettricità statica nei processi produttivi e che realizza barre ionizzanti estremamente performanti, tra le migliori sul mercato.
3. Assistenza post-vendita